Dopo il lungo periodo della pandemia chiunque ora desidera viaggiare ed esplorare nuovi Paesi, talvolta anche molto lontani. Ma cosa accade all’organismo quando si passano numerose ore all’interno di una cabina e a un’elevata altitudine? Scopriamolo insieme!

Con le belle giornate di sole e l’aria estiva che inizia a farsi sentire, chi non ha iniziato già a pensare alle vacanze? Se quest’anno la meta dei vostri sogni è lontana e prevede un lungo viaggio in aereo però, è bene che partiate con la consapevolezza di quello che accade al vostro organismo. Niente paura, arriverete a destinazione sani, salvi e senza alcuna complicanza!

Oltre alla noia per le lunghe attese in aeroporto, le interminabili ore seduti sui sedili dell’aereo e gli effetti del jet leg potrebbe capirvi di incombere in piccoli o grandi fastidi, spesso del tutto soggettivi. Abbiamo deciso di spiegarveli in questo articolo per aiutarvi ad affrontare al meglio un lungo viaggio in aereo e godervi in pieno le vostre meritate vacanze!

1. Disidratazione

Se le bottigliette d’acqua in aeroporto costano così tanto un motivo ci sarà! Scherzi a parte, uno dei maggiori disagi che la gente sperimenta dopo lunghe ore trascorse in aereo è la possibile disidratazione. In questi casi infatti non è raro avvertire una sensazione di secchezza alla gola, così come agli occhi e al naso, poiché il corpo in volo tende a disidratarsi. Come mai ciò accade? La disidratazione in aereo è perfettamente normale ed è dovuta alla pressurizzazione della cabina, necessaria perché i livelli di ossigeno rimangano dentro la soglia di sicurezza, che porta a un calo dei livelli di umidità.

Il nostro consiglio per evitare di disidratarsi riducendo così il fastidio a naso, gola e occhi è quello di bere un elevato quantitativo di acqua prima di intraprendere il volo. Attenzione però, ricordatevi anche di stare lontani dagli alcolici e dal caffè, in quanto aumentano la disidratazione. Ultimo suggerimento ma non di minor importanza, se portate lenti a contatto durante il viaggio aereo sarebbe da preferire l’uso degli occhiali da vista in modo da evitare la secchezza degli occhi e i conseguenti fastidi e irritazioni.

2. Mal d’orecchio

Chiunque abbia mai fatto un viaggio in aereo, breve o lungo che sia, avrà sicuramente sperimentato un fastidioso male all’orecchio, specialmente in fase di decollo e atterraggio. Ciò avviene perché in volo la pressurizzazione della cabina è stabile, mentre quando il velivolo sale e scende la pressione è altalenante e possono verificarsi diversi disturbi.

Prevenire questo lieve dolore è semplicissimo: basterà iniziare a masticare una gomma poco prima del decollo e dell’atterraggio o sbadigliare. Queste due azioni infatti permettono all’aria di circolare maggiormente riportando così la pressione interna dell’orecchio ai suoi livelli standard.

3. Mal di testa

Di pari passo con i fastidi alle orecchie anche il mal di testa è uno dei disagi che chi viaggia in aereo lamenta frequentemente. Al contrario del primo però, in questo caso gli studi non hanno ancora chiarito con esattezza cosa lo provocherebbe, anche se sembra che la responsabilità sia ancora una volta da attribuire alla pressione interna della cabina.

Quando il mal di testa si fa insistente si può arrivare a parlare persino di cefalea da aeroplano. A questo proposito l’unico metodo per prevenirla è quello di assumere un analgesico circa mezz’ora prima del decollo.

4. Sonnolenza

Se nelle ore che precedono l’imbarco sull’aereo l’adrenalina sembra tenerci svegli facendo passare ogni forma di stanchezza, è una volta seduti in cabina che inizia ad avvertirsi una forte sonnolenza! L’altitudine e la pressione all’interno del velivolo infatti portano la saturazione dell’emoglobina a scendere in conseguenza al fatto che i livelli di ossigeno diminuiscono.

Ma cosa accade di preciso al nostro corpo? In queste circostanze esso cerca di utilizzare la minor quantità di energia possibile finendo così per addormentarsi o mandando stimoli che inducono a farlo.

5. Gonfiore alle gambe e problemi di circolazione

I problemi di circolazione e il gonfiore alle gambe sono disturbi che possono essere facilmente correlati al primo descritto, ovvero la disidratazione, ma tra le altre cause si distinguono anche la pressione e il fatto di non potersi muovere per un lungo periodo di tempo, spesso costretti in sedili stretti e ben poco confortevoli. Per alleviare questi disagi spesso è sufficiente solo alzarsi per qualche minuto e fare una breve passeggiata nel corridoio della cabina, ovviamente se le circostanze lo permettono. Chi invece è soggetto a veri e propri problemi di circolazione o gonfiori ricorrenti farebbe bene a consultare il proprio medico prima di intraprendere un viaggio aereo di lunga durata.

Una menzione particolare va fatta per i soggetti a rischio, quali le persone obese, le donne incinta o che hanno partorito da poco, gli anziani, chi sta seguendo una terapia ormonale sostitutiva così come un contraccettivo orale o tutti coloro che hanno alle spalle una storia familiare di coaguli. Questi individui più che mai avranno necessità di muoversi e passeggiare durante il volo e idratarsi il più possibile, oltre a indossare calze a compressione graduata, utilissime per prevenire e scongiurare la formazione di coaguli nel sangue.

Come avete potuto constare anche se questi disturbi possono essere parecchio fastidiosi essi non vi impediranno di affrontare un lungo viaggio in aereo e soprattutto si risolveranno nel giro di poco tempo. Vedrete che una volta raggiunta la meta dei vostri desideri dimenticherete tutto lo stress accumulato durante e il volo e sarete finalmente pronti per rilassarvi e divertirvi nella vostra tanto attesa vacanza!