La congiuntivite è un’infiammazione che riguarda gli occhi causando prurito, arrossamento e fastidio generale. Essa può dipendere da una reazione allergica o da un’infezione, ma in che modo riconoscerla? Te lo sveliamo nei paragrafi seguenti!

Si definisce congiuntivite quell’infiammazione a carico della congiuntiva, ovvero la membrana che ricopre la superficie interna delle palpebre e quella anteriore del bulbo oculare. Questa delicata membrana svolge la funzione di proteggere gli occhi da agenti esterni favorendo un corretto scorrimento di palpebre e superficie oculare grazie al film lacrimale.

Cosa accade però quando si infiamma? Il segno più caratteristico è un evidente arrossamento degli occhi, ma come altri sintomi si possono riscontrare bruciore, prurito, fotofobia, aumentata formazione di lacrime, gonfiore delle palpebre e senso di corpo estraneo. In questo articolo ti spiegheremo quali sono le diverse forme di congiuntivite e come riconoscerle, così che tu possa essere in grado di trattarla nel modo più corretto ed efficace!

Cause della congiuntivite

Per trovare un rimedio alla congiuntivite è opportuno in primo luogo conoscerne le cause scatenanti. Ce ne possono essere di svariate ma le più frequenti sono le infezioni oculari, dovute a batteri, virus, funghi o parassiti, le allergie stagionali o perenni, come l’ipersensibilità a pollini, cosmetici, acari della polvere o peli degli animali, e infine l’irritazione intensa da corpi estranei e da agenti chimico-fisici provocate da farmaci, calore, vento, polvere ed inquinanti atmosferici, acidi, alcali, sapone, fumo di sigaretta e fertilizzanti, esposizione eccessiva alla luce solare o ad altre forme di radiazioni e via discorrendo.

Che cosa accade al nostro sistema immunitario? In presenza di queste cause esso si “ribella” rispondendo con particolari reazioni tra le quali l’arrossamento degli occhi e la lacrimazione, talvolta anche abbondante. Per fortuna il trattamento della congiuntivite è semplice e spesso si risolve in tempi brevi, tuttavia prima di elaborare una diagnosi precisa è necessario imparare a distinguerne le varie forme. Idee confuse? Non preoccuparti, risolveremo ogni tuoi dubbio nel prossimo paragrafo, continua a leggere!

Classificazione della congiuntivite

Sarebbe davvero riduttivo parlare di congiuntivite in senso generale. Proprio così, ne esistono di diverse forme che possono differire per sintomi e cause ed è bene saperle riconoscerle al fine di trovare la cura più azzeccata! La distinzione si basa principalmente sulla loro origine, ma vediamole meglio nel dettaglio.

Congiuntivite allergica

Le reazioni allergiche, definite anche come reazioni all’ipersensibilità, sono delle risposte anomale del sistema immunitario. La congiuntivite allergica, tipica del periodo primaverile, è niente poco di meno che il risultato di una qualsiasi forma di allergia a pollini, graminacee, polveri e quant’altro. Quando questi entrano in contatto con gli occhi, il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi IgE, stimolando il rilascio di istamina da parte di cellule dette mastociti.

Ma come trattare la congiuntivite allergica? Questa forma prevede una terapia farmacologica sotto forma di colliri e pomate a base di antistaminici, corticosteroidi, decongestionanti oculari, lacrime artificiali, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Trattandosi di un’allergia per avere una corretta diagnosi è importante rivolgersi al medico o al farmacista in modo da individuare la terapia più adeguata e trarne così il massimo dei benefici.

Congiuntivite infettiva

Non solo come reazione allergica, la congiuntivite può anche avere un’eziologia batterica o virale, diventando così contagiosa. In questo caso infatti le prime manifestazioni possono essere monolaterali per diffondersi successivamente a entrambi gli occhi nel giro di pochi giorni. La cura più efficace prevede una terapia antibiotica o antivirale unita a un tampone congiuntivale, indispensabile non solo per distinguere i diversi tipi di congiuntivite ma anche altre patologie oculari, ad esempio uveiti o cheratiti.

Congiuntivite irritativa

Accanto alla allergica e a quella infettiva è frequente anche la congiuntivite di tipo irritativo. Ma di che si tratta? Si definisce come irritativa quel tipo di congiuntivite che non è causata da una reazione allergica o da un processo infettivo, bensì dall’esposizione a agenti chimici o fisici. Quando la congiuntiva viene in contatto diretto con agenti irritanti quali detergenti, cosmetici, fumo, lenti a contatto, fonti luminose, ecc.. si possono riscontrare sintomi come rossore, bruciore, gonfiore e lacrimazione, spesso accompagnati da dolore anche intenso, caratterizzano la penetrazione all’interno degli occhi di piccoli corpi estranei, come granelli di polvere.

In misura minore ma comunque esistente, la causa dell’irritazione alla congiuntiva può derivare anche da un’esposizione prolungata a fonti luminose, ad esempio per l’abbronzatura solare o artificiale. Nel caso della congiuntivite irritativa, qualsiasi sia la sua origine, non è necessario ricorrere a una terapia farmacologica, basterà fare ricorso a colliri a base di camomilla e amamelide, dotati di azione lenitiva e idratante.

Al di là delle indispensabili cure e terapie che il medico potrà fornire, esistono alcuni rimedi e pratici consigli utili per velocizzare la rimessa in salute degli occhi colpiti da congiuntivite. Qualche esempio? Gli impacchi delicati di camomilla sono molto indicati per ottenere un immediato sollievo e ridurre il gonfiore, mentre gli occhiali da sole con raggi UV saranno irrinunciabili al fine di proteggere gli occhi da agenti esterni!