Vitamina C un valido alleato

La vitamina C o acido ascorbico è importante per le difese dell’organismo, favorisce la resistenza nei confronti dello stress, migliora l’umore, brucia i grassi, accelera la guarigione delle ferite, stimola la produzione di tessuto connettivo, protegge la cartilagine delle articolazioni, rinforza i tessuti di sostegno dei denti, agisce contro il raffreddore e l’influenza.

Tono, energia, vitalità

La vitamina C partecipa ai processi di respirazione cellulare, favorendo l’utilizzo dell’energia a livello delle cellule. Essa favorisce la combustione dei grassi, svolge un’azione di risparmio nei confronti di molte vitamine, promuove la sintesi del neurotrasmettitore noradrenalina, esercitando un’attività tonica generale sull’organismo.

Scudo protettivo

L’acido ascorbico è coinvolto nella difesa dalle infezioni. Neutralizza e sostanze tossiche favorendone l’eliminazione, inibisce la formazione di nitrosammine a partire dai nitriti e nitrati contenuti negli alimenti (salumi, würstel, carni in scatola). In particolare, esercita un’attività stimolante sul sistema immunitario e, secondo alcuni studi, esplica una funzione preventiva in talune forme di tumore.

Rigenerazione dei tessuti

La vitamina C favorisce la formazione della dentina, partecipa alla formazione e rigenerazione del tessuto osseo e, in particolare, della cartilagine che ricopre le articolazioni. Accelera la riparazione delle ferite e la guarigione delle ustioni.

Carenza di vitamina C

Il contenuto è particolarmente alto nella frutta fresca e in alcuni ortaggi, ma è la meno stabile fra tutte le vitamine poiché si deteriora facilmente in seguito esposizione all’ossigeno dell’aria, alla luce e alle temperature elevate.

Carenze si determinano nei casi di diete povere di frutta e verdure fresche e crude, con cibi troppo cotti, uso abituale di alimenti conservati, eccessiva bollitura del latte vaccino.

I sintomi da carenza comprendono: debolezza fisica, inappetenza, irritabilità, diminuzione della resistenza alle malattie infettive (soprattutto nell’infanzia), raffreddori ricorrenti, ritardi nei processi di cicatrizzazione, dolori articolari e muscolari, disturbi digestivi, alterazioni ed emorragie cutanee e mucose, anemia.