Tosse, mal di gola, febbre e dolore ossei vi causano una sensazione di malessere generale? Allora probabilmente siete anche voi vittime dell’influenza. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche, i sintomi, le cause, le terapie e come prevenirla!

L’influenza è quella malattia respiratoria causata da un virus che colpisce le vie aeree, ovvero naso, gola e polmoni, e segue un andamento tipicamente stagionale. A chi non capita di trovarsi con il naso che cola a ogni autunno? I sintomi li abbiamo sperimentati più o meno tutti: febbre tipicamente superiore ai 38°, mal di gola, tosse, dolori muscolari e un senso generale di spossatezza.

Questo virus però ogni anno prende caratteristiche diverse e può essere più o meno intenso. I virus possono essere di tre generi diversi: l’influenza di tipo A, quella di tipo B e la meno comune di tipo C. E quindi per quella di quest’anno cosa c’è da aspettarsi? Di seguito vi illustreremo tutto ciò che dovete sapere sull’influenza 2023!

Cause dell’influenza

Come abbiamo visto il virus influenzale ogni anno assume caratteristiche diverse e anche la sua intensità può cambiare: ci sono inverni in cui l’influenza costringe a letto milioni di persone, altri dove invece passa senza quasi lasciar traccia. Ma dove ricercarne le cause? La sindrome influenzale è provocata da un’infezione delle vie aeree, quindi naso, gola, trachea, bronchi e polmoni, da parte di alcuni virus.

Nelle forme più lievi essa può essere confusa con un raffreddore in quanto i sintomi sono molto simili, in realtà si tratta di due patologie ben differenti e causate da virus diversi. Mutando costantemente, i virus influenzali danno sempre origine a nuovi ceppi, così il nostro organismo non riesce a sviluppare un’immunità permanente. Ed ecco perché ogni inverno ci troviamo a fare i conti con quei fastidiosi sintomi che ben conosciamo!

Influenza: sintomi e complicazioni

I sintomi dell’influenza possono variare da lievi a gravi, ma in tutti i casi sono caratterizzati da problemi a carico delle vie respiratorie (come tosse, mal di gola e raffreddore) e da un malessere generale che comprende brividi, febbre e dolori muscolari diffusi. Nonostante ogni anno i virus dell’influenza cambino le proprie caratteristiche antigeniche, i sintomi restano più o meno sempre gli stessi.

Quanto sono destinati a durare questi sintomi? La buona notizia è che l’influenza dura circa 3-4 giorni e scompare generalmente nell’arco di una settimana. In linea di massima l’influenza non porta mai a complicazioni significative, tuttavia esistono alcuni soggetti definiti a rischio che potrebbero sviluppare altri disturbi in seguito alla sindrome influenzale. Tra questi ricordiamo gli anziani, le donne in gravidanza, i bambini in età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni, i pazienti con malattie croniche e quelli sottoposti a terapie che indeboliscono il sistema immunitario.

Come prevenire l’influenza 2023?

La principale cura per l’influenza è sicuramente la prevenzione. In che cosa consiste? Nulla di troppo complicato, basterà osservare alcune semplici pratiche quotidiane che permettono di mantenere in salute il proprio sistema immunitario. Innanzitutto è doveroso seguire una dieta sana ed equilibrata da abbinare a uno stile di vita attivo e seguire sempre le norme igieniche di base, ad esempio lavarsi accuratamente e frequentemente le mani con acqua calda e sapone.

Altri buoni accorgimenti sono quello di evitare il più possibile il contatto ravvicinato con persone infette, areare con regolarità gli ambienti chiusi, coprire con le mani naso e bocca quando si starnutisce o tossisce ed evitare di portare le mani sporche a contatti con occhi, naso e bocca. In aggiunta si può prevedere anche la vaccinazione antinfluenzale, necessaria per prevenire le complicanze della malattia.

Rimedi e terapie per l’influenza

I soggetti sani di solito non sviluppano complicanze in seguito all’influenza, e spesso non hanno bisogno nemmeno di consultare un medico. La terapia prevede una parte di riposo iniziale, al caldo, bevendo molta acqua per evitare la disidratazione e consumando pasti facilmente digeribili. In presenza di febbre alta si può ricorrere a paracetamolo o ibuprofene per abbassare la temperatura, utili anche qualora tra i sintomi comparissero anche dolori muscolari diffusi.

Nelle persone a rischio o fragili invece va presa in considerazione la possibilità di fare visita al medico di famiglia, in quanto potrebbe essere necessaria una terapia farmacologica ad hoc per attenuare i sintomi e aiutare a recuperare più rapidamente.

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