Se state leggendo queste righe probabilmente anche voi siete caduti vittime dell’influenza intestinale che sta caratterizzando il mese corrente di questa fine anno. Vediamone insieme tutti i sintomi, le cause, la durata e i possibili rimedi!
Chiunque prima o poi nella vita si trova a fare i conti con quell’infiammazione di origine virale che colpisce lo stomaco e l’intestino tenue mettendoci del tutto KO. Questa malattia, detta gastroenterite virale o influenza intestinale, si manifesta generalmente con diarrea acquosa, crampi addominali, nausea, vomito e talvolta anche febbre.
In modo particolare, il mese di novembre 2023 sta vedendo un numero molto crescente di casi affetti da questo processo infiammatorio! Anche voi o qualcuno dei vostri cari rientrate tra quelli che ne sono stati colpiti? Proseguite nella lettura di questo articolo: vi sveleremo tutto ciò che è necessario sapere riguardo l’influenza intestinale di novembre 2023!
Influenza intestinale: le cause
Come già visto nell’introduzione, l’influenza intestinale non è nient’altro se non un processo infiammatorio del tratto gastrointestinale provocato da un’infezione virale. Le cause più comuni dell’insorgere di questo disturbo sono da ricercare principalmente in due virus: i Rotavirus e i Norovirus. Vediamo subito di che si tratta!
Rotavirus
Alcuni studi hanno affermato che circa il 95% dei bambini all’età dei 3 anni sia stato vittima almeno una volta di influenza intestinale provocata dai rotavirus. Come suggerisce il nome, questo virus si presenta in forma circolare e se ne possono trovare di tre tipologie differenti, rispettivamente chiamate di gruppo A, B e C. In Italia il picco delle infezioni si registra nei mesi invernali, non è un caso infatti se a novembre 2023 stiamo assistendo a un numero così ingente di persone infette!
Di positivo c’è che un bambino, dopo essere stato colpito dalle diverse forme virali di ogni gruppo, acquisisce una sorta di immunità naturale e negli anni a venire le influenze intestinali si manifesteranno in forma molto più lieve. Quali complicazioni possono esserci? Al di là dei sintomi comuni già descritti in precedenza, l’infezione causata dai rotavirus può portare anche sintomi tipici dei disturbi respiratori, quali tosse e raffreddore.
Norovirus
I Norovirus, detti anche Norwalk virus, sono tra i principali responsabili delle epidemie di gastroenterite più acute, di quelle che si registrano nei luoghi più affollati. A differenza dei precedenti, questi virus non hanno una stagionalità e si manifestano più o meno durante tutto l’anno. Un altro fatto che li distingue dai Rotavirus è che questi colpiscono prevalentemente la popolazione adulta, ragazzi e giovani in primis, risparmiando i più piccoli.
Ma quali sono le cause principali di contagio? Esso avviene soprattutto attraverso il consumo di acqua infetta, (anche potabile) e di alimenti crudi contaminati, come ad esempio ortaggi o frutti di mare. Assicuratevi sempre di lavare per bene frutta e verdura se decidete di consumarli crudi e, quando possibile, preferite quelli di origine bio!
Come si trasmette l’influenza intestinale?
Nonostante le infinite precauzioni, l’influenza intestinale può colpire davvero chiunque e in qualsiasi momento. Ma come si trasmette questa fastidiosa infezione? I modi più comuni di contrarla sono il contatto diretto con una persona infetta o l’ingestione di alcuni cibi crudi o poco cotti così come dell’acqua contaminata.
Una volta contagiati, i sintomi potrebbero non comparire subito ma a distanza di due o tre giorni e possono essere da lievi a gravi. In linea generale questi sintomi includono sempre nausea e/o vomito, crampi addominali uniti a dolore, malessere diffuso, perdita di appetito e diarrea acquosa. Solo in alcuni casi potrebbero manifestarsi anche febbre, dolori muscolari e mal di testa. Li riconoscete? Se a novembre 2023 anche voi avete sperimentato alcuni di questi sintomi, probabilmente siete stati colpiti dall’influenza intestinale!
Durata dell’influenza intestinale di Novembre 2023
Arriviamo al dunque: quanto durerà l’ondata del mese corrente? A questo proposito potete star tranquilli: se ne siete stati colpiti, vedrete scomparire i disturbi nell’arco di uno o due giorni al massimo. Solo in alcune circostanze essi possono permanere anche fino a dieci giorni, ciò dipende dall’agente virale implicato e alla gravità dell’infezione.
Negli adulti e nei bambini la malattia si risolve in pochi giorni e senza particolari complicazioni, cosa non vera però per quanto riguarda gli anziani. La perdita di liquidi e di elettroliti associata alla gastroenterite infatti può contribuire al cattivo assorbimento di nutrienti, aspetto da non sottovalutare nei soggetti di una certa età o comunque già indeboliti da altri fattori.
Come curare l’influenza intestinale?
Se siete arrivati fino a questo punto dell’articolo sicuramente i aspetterete di leggere anche una soluzione per curare l’influenza intestinale. Non vorremmo deludervi, ma in realtà non esiste una terapia farmacologica specifica per questo tipo di disturbo! Trattandosi di un’infezione sostenuta da virus non è previsto l’uso di antibiotici e i pazienti tendono a guarire spontaneamente senza che vi sia il ricordo a cure mediche.
Non potremmo chiudere l’articolo però senza lasciarvi con uno dei nostri consigli. Al fine di reintegrare al meglio sali minerali e liquidi persi attraverso la diarrea e il vomito, vi sarà utile reintegrarli con alcuni farmaci presenti anche sul nostro shop online. Correte subito a scoprire tutte le nostre offerte!