Com’è possibile che un’attività così naturale come il dormire sia diventata oggetto di calcoli e analisi specifiche? Se anche a voi è capitato di chiedervi quante ore dormire a notte proseguite nella lettura, non ve ne pentirete!

Arrivati al termine di una giornata stressante e frenetica non c’è nulla di meglio se non coricarsi a letto sotto calde coperte e cadere nelle braccia di Morfeo. O forse no? Con i ritmi sempre più veloci e le tante distrazioni dei tempi attuali per gran parte della popolazione il semplice fatto di dormire è diventato un vero problema, tanto che sempre più spesso ci si interroga se esista o meno un quantitativo “giusto” di ore di sonno da rispettare.

A dir la verità questo dato è molto soggettivo. Può dipendere infatti da tanti fattori, quali l’età, lo stile di vita, il metabolismo o le personali abitudini, quindi non è sbagliato affermare che sia difficile stabilire un numero di ore di sonno universale e uguale per tutti. È risaputo però che il sonno è indice di benessere, come scoprire quante ora dormire a notte per star bene e sentirsi nel pieno delle energie? Nei prossimi paragrafi vi forniremo tutte le risposte necessarie, mettetevi comodi e buona lettura!

Fattori che influenzano il sonno

Quante volte vi è capitato di parlare con persone che affermano di sentirsi rigenerati dopo sole 5 ore di sonno mentre a voi ne occorrerebbero circa il doppio per sentirvi bene? Come ormai risaputo, il bisogno di dormire è diverso da un individuo a un altro. Ciò che forse a tutti non è chiaro però sono le cause che possono influenzare un bel sonno riposante! Tra i nemici numero uno del buon riposo spiccano lo stress, un lavoro molto impegnativo (sia mentalmente che fisicamente), lo stile di vita, gli impegni familiari, l’età e la personalità.

Ed è proprio su quest’ultima che vorremmo soffermarci ora! Secondo alcuni studi infatti è stato dimostrato come le persone estroverse, serene e senza tanti pensieri negativi abbiano una qualità di sonno migliore. Al contrario chi fa fatica ad addormentarsi è spesso risultato essere una persona introversa e maniaca del controllo, sempre presa da tanto pensieri che nemmeno durante la notte riescono a placarsi. Voi in quale carattere vi rivedete?

Consigli per calcolare le ore di sonno

Non disperate se non siete riusciti a dare una risposta concreta alla domanda precedente! Esiste un modo molto facile e alla portata di tutti per monitorare la qualità del proprio sonno, anche senza strumenti elettronici o di ultima tecnologia. Avete presente il caro e vecchio diario! Ecco, proprio lui, un comune quaderno di carta sarà tutto ciò che vi serve per comprendere il numero di ora necessario al vostro benessere personale.

Quello che dovrete annotare sarà il momento nel quale andate a letto e quale sia stato l’ultimo pasto della giornata (già, anche il cibo interferisce parecchio con la qualità del nostro sonno!), il tempo necessario ad addormentarsi, le sensazioni che si provano quando ci si corica a letto ed eventuali risvegli notturni. Ma non è finita qui, al mattino dovrete segnare l’ora nella quale vi siete svegliati e in che modo è avvenuto (sveglia con allarme? rumori esterni? in maniera del tutto naturale?) più le varie sensazioni. Annotate anche se durante la notte avete fatto dei sogni e segnateli sul vostro diario subito al risveglio così che non li possiate dimenticare nel corso della giornata.

Quanto dormire in base all’età

Oltre alle proprie esigenze e abitudini individuali esiste un numero minimo e uno massimo di ore di sonno consigliate a seconda delle fasce d’età. Vediamo quindi quanto bisognerebbe dormire stando al parere degli esperti!

  • Neonati (0-3 mesi): si raccomandano circa 14-17 ore al giorno
  • Neonati (4-11 mesi): la durata varia dalle 12 alle 15 ore
  • Bambini piccoli ( 1-2 anni): le ore di sonno suggerite sono 11-14 al giorno
  • Bambini in fase prescolare (3-5 anni): un sonno di 10-13 ore è considerato idoneo
  • Bambini di età scolare (6-13 anni): le ore di sonno iniziano a ridursi e arrivano a 9-11 per notte
  • Adolescenti (14-17 anni): si consiglia di dormire tra le 8 e le 10 ore a notte
  • Adulti giovani (18-25 anni): la durata raccomandata è di 7-9 ore
  • Adulti ( 26-64 anni): anche qui le ore di sonno sono comprese tra le 7 e le 9, considerando i fattori precedentemente elencati
  • Adulti più anziani (65+): l’ideale è dormire 7-8 ore a notte

Ovviamente il tutto è molto soggettivo: oltre alla suddivisione per età infatti sono stati fatti studi che dimostrano come alcuni fattori genetici e irreversibili possano influire sul fabbisogno quotidiano di sonno, per un parere più accurato rivolgetevi al vostro medico curante!

Le fasi del sonno

È doveroso sottolineare però che esiste un ciclo del sonno, suddiviso in diverse fasi, che trascende dall’età o da qualsiasi componente genetica. In generale si possono individuare una fase non-REM e una REM. La non-REM è a sua volta ripartita in tre diversi momenti, che sono:

  • fase 1: della durata di circa 7 minuti corrisponde all’addormentamento
  • fase 2: fa riferimento al sonno leggero e si svolge nelle prime ore successive all’addormentamento
  • fase 3: si tratta del sonno profondo, la più benefica per il corpo e che rappresenta circa il 20-30% del sonno totale

Dopodichè abbiamo la fase REM che si verifica per la prima volta più o meno 90 minuti dopo essersi addormentati e si ripete a intervalli lunghi e profondi alternandosi alle fasi non-REM per tutta la notte.

Il sonno profondo è quello che maggiormente contribuisce al nostro benessere e al buon funzionamento del cervello, ma come fare quando viene a mancare? In alcuni momenti della vita, ad esempio in periodi di forse stress o ansia, vi sarà utile ricorrere a degli integratori per il sonno, come quelli che trovate nella pagina dedicata del nostro shop online. Correte subito a darci un’occhiata!